Cos'è il grinder

Cos'è il grinder: come si usa, quale scegliere e come si pulisce

Sei appassionato di prodotti a base di cannabis light e vuoi scoprire tutto sull’utilizzo di determinati strumenti?

Sei nel posto giusto, infatti oggi andremo alla scoperta del trita marijuana anche conosciuto come grinder.

Il grinder è di fatto un piccolo oggetto solitamente rotondo composto da due o più parti, munito di denti e in alcuni casi di un setaccio in grado di sminuzzare le infiorescenze di canapa in modo preciso.

Un grinder per erba legale è uno strumento molto utile per il fumatore poiché le infiorescenze sono poco pratiche e tritarle aiuta notevolmente.

Oltre al fatto che, utilizzando il grinder si può salvaguardare la resina e quindi potenziare addirittura la qualità del prodotto. Insomma i vantaggi per acquistare un grinder sono molti.

Cos’è il grinder: i modelli da scegliere

In commercio si possono trovare moltissimi modelli di grinder. I più rudimentali di solito sono costituiti solamente da due estremità, una dentata e una no, che grazie a una piccola pressione delle dita tritano in piccoli pezzi la cima.

Se però siete alla ricerca di qualcosa di più sofisticato esistono anche molti modelli che possiedono più livelli e presentano un setaccio e una spatolina per separare le componenti della cima e raccogliere tutto il prodotto.

Ecco i materiali con cui sono prodotti i trita marijuana:

  • Legno: si tratta di prodotto artigianale particolarmente apprezzato dagli acquirenti attenti all’ambiente. Gli appassionati lo scelgono per la manifattura, nonostante in alcuni casi possa dare problemi di utilizzo nel tempo, essendo il legno un materiale morbido e soggetto ad usura;
  • Alluminio: in questo caso è probabilmente il materiale migliore da scegliere poiché è leggero, resistente e non assorbente;
  • Metallo: solitamente i grinder di metallo sono vari. Si passa dal più noto acciaio e si arriva allo zinco dando vita ad uno strumento pratico e resistente. Sul nostro sito è inoltre disponibile una vera chicca per intenditori, un grinder in oro!
  • Plastica: senza dubbio il materiale più economico che permette di accedere a un grinder a basso costo. È consigliato soprattutto ai principianti che si avvicinano per la prima volta a questo strumento e non sanno ancora quale tipologia fa per loro;
  • Ceramica: si tratta del prodotto che, al contrario del precedente, rappresenta una scelta per veri intenditori dato che garantisce migliori prestazioni. Tra gli svantaggi di questo materiale c’è sicuramente il costo superiore rispetto agli altri modelli e una notevole delicatezza da tenere in considerazione;

Come si usa

Nessuna paura, se non sapete come si usa un grinder basterà seguire questi semplici passaggi per tritare al meglio la vostra cannabis legale.

Ecco passo passo cosa fare:

  • Apri il grinder: ciò significa rimuovere il coperchio e inserire la cima tra gli appositi livelli per poter procedere alla tritatura. Fai attenzione allo spessore della cima, se questa è troppo grande, ti consigliamo di sminuzzarla prima con le dita e poi inserirne un piccolo quantitativo;
  • Chiudi il grinder: dopo aver posizionato all’interno il prodotto ed esserti assicurato che non ve ne sia in eccesso, si potrà procedere alla tritatura riposizionando il coperchio e ruotandolo per una decina di volte in senso orario applicando una lieve pressione;
  • Apri nuovamente il grinder: quando pensi che la cima sia tritata a sufficienza è il momento di riaprire il grinder per estrarre il prodotto finale facendo attenzione a non rovesciare i pezzetti di cannabis;
  • Pulisci il setaccio: nel caso in cui tu abbia acquistato un grinder a 4 livelli, sul setaccio rimarranno sicuramente dei residui di tricomi che si possono facilmente raccogliere con un’apposita spazzola compresa nello strumento per non perdere nemmeno un granello di cannabis light.

Come si pulisce

Il grinder per cannabis, come ogni altro strumento, ha bisogno di una costante manutenzione così da poter funzionare sempre al massimo delle sue potenzialità e poter durare nel tempo. Questo inevitabilmente porta a doverlo pulire regolarmente. Ma come?

Per prima cosa bisogna iniziare a pulirlo attraverso la spatola che permette di rimuovere la maggior parte della resina intrappolata nel setaccio nel caso si tratti di un grinder a 4 livelli.

È comunque necessaria una pulizia più approfondita, per qualsiasi modello così da poter togliere tutti i residui di resina lasciati dalla tritatura.

Questa pulizia è importante per due motivi.

Il primo ve lo abbiamo già accennato e sta nel mantenere integro e funzionante il grinder per più tempo possibile. Il secondo motivo è invece da ricercare nella necessità di non contaminare eventuali prodotti diversi tra di loro.

Questo infatti è possibile poiché le qualità di infiorescenze sono tante e tutte hanno caratteristiche e aromi diversi e spesso usare un grinder non perfettamente pulito può alterarne l’aroma.

Vi svelo un segreto, per pulire il vostro grinder non esiste una tecnica esatta. Ognuno infatti può scegliere il metodo che più gli sembra pratico.

Quella che vi consiglio io è forse il più semplice e permette di pulire lo strumento a fondo, arrivando anche nelle fessure, grazie all’utilizzo di uno spazzolino da denti.

Nel caso in cui però, l’utilizzo dello spazzolino non fosse di per sé sufficiente, vi potrete aiutare con un composto a base di alcol e sale.

In extremis, se i residui di resina fossero ancora presenti nel vostro grinder, potrete riporlo qualche ora nel congelatore e poi ripetere l'intera pulizia. Il freddo e il gelo infatti favoriscono il distacco delle particelle dalle superfici dell’oggetto garantendo la pulizia del vostro grinder.

Lascia un commento e facci sapere quale grinder possiedi o quale vorresti avere!

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