La storia delle genetiche di cannabis: tutto su come si sono sviluppate nel nostro continente

La storia delle genetiche di cannabis: tutto su come si sono sviluppate nel nostro continente

Negli articoli pubblicati precedentemente abbiamo indagato e scoperto quali sono le migliori genetiche di cannabis e come fare per coltivarle al meglio, ora è il momento di conoscere la storia di queste genetiche e come si sono sviluppate.

Le genetiche definiscono il profilo dei cannabinoidi, la produzione dei terpeni, la produttività̀ e molti altri fattori che caratterizzano le proprietà̀ dei nostri semi di cannabis preferiti.

Per questo è importante conoscere qualcosa in più sulla storia genetica della cannabis così da permettere di capire come si sono evolute nel tempo le tante varietà.

La storia delle genetiche di cannabis: Amsterdam e Barcellona le città fulcro

La cannabis è conosciuta dall'uomo ormai da migliaia di anni. Oltre ad offrire un piacere ricreativo e dei benefici medici, le fibre hanno svariati usi pratici e i semi sono una risorsa alimentare altamente nutriente.

Ciò ha dato alla cannabis un riconoscimento internazionale che non mostra segni di rallentamento.

Infatti, l'interesse per la cannabis e le sue genetiche non è mai stato maggiore. In Europa le genetiche di cannabis si sono sviluppate principalmente da Amsterdam che fu uno dei primi centri che cominciò ad utilizzarli, grazie alle numerose navi che passarono attraverso questa vecchia città portuale europea.

Amsterdam mantenne la sua posizione di rilevanza nel mondo della cannabis per tutta la metà fino alla fine del 1900.

Oggi affianco alla città dei Paesi Bassi c'è Barcellona considerata da molti come una buona sfidante per il titolo della capitale europea della cannabis. Sebbene illegale, il possesso di quantità personali di cannabis è stato tollerato attraverso il famoso sistema di coffee shop di Amsterdam. Le navi che entravano nel porto di Amsterdam continuarono a introdurre la maggior parte della cannabis che riforniva i primi utenti e gli eventuali coffee shops.

Le genetiche di cannabis arrivavano maggiormente dall'Africa dalle Filippine, dall'India, dalla Tailandia, dall'America Centrale e dal Sud e occasionalmente anche dal Nord America.

Alcune genetiche antiche

Esistono delle genetiche dette landrace, ovvero delle varietà di una cannabis antica che si è adattata naturalmente per lunghi periodi di tempo a crescere in condizioni geografiche e climatiche molto diverse.

Per esempio, si pensa che i ceppi indica si siano evoluti per crescere bene in condizioni climatiche più fredde, mentre i ceppi sativa si siano evoluti per una crescita ottimale dove le condizioni erano più tropicali.

Utilizzando le conoscenze esistenti in materia di agricoltura e di coltivazione, i primi antichi consumatori di cannabis probabilmente tenevano da parte le loro genetiche preferite per vedere se sarebbero migliorate con qualche eventuale intervento o qualche incrocio con altre varietà.

Negli ultimi anni il Nord America è stata una fonte preziosa di nuove genetiche e di nuovi ibridi.

Spesso gli ibridi moderni prendono le migliori genetiche e le incrociano nel tentativo di trovare una nuova genetica che mostra delle proprietà superiori a quelle di entrambi i genitori.

Questo processo di "breeding selettivo" e si ripete spesso nell'arco di diverse generazioni.

E’ un procedimento che permette al breeder esperto la possibilità di spingere le genetiche della cannabis al loro limite.

Una volta che è completamente stabilizzata, la genetica migliore diventa la base dei migliori semi di cannabis. Molte varietà possono essere ricondotte ai 3 ceppi principali nel breeding di cannabis moderno, Haze, Skunk e Kush.

Ora che conosci la storia delle genetiche di cannabis potrai coltivare al meglio le tue preferite!

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